Catania, l’estate di Battiato

Rita Celi in La Repubblica, 24 maggio 1995

Roma – Basta con le feste della salsiccia o della patata. Catania rivendica il suo ruolo di città di cultura. Pronta a decollare per la calda stagione, punta sulla qualità, affidando a Franco Battiato il ruolo di direttore artistico della prima Estate catanese. Ma è solo uno dei sintomi della rinascita della città siciliana, e arriva dopo che i giovani della città hanno rivitalizzato il quartiere intorno al teatro Bellini. Questa trasformazione ha spinto la giunta catanese a dare spazio alle nuove realtà artistiche, realizzando la “casa del rock”, punto d’incontro con sala prove, d’incisione e altro ancora, che sarà inaugurata il 18 giugno con il concerto degli americani Fugazi. La prima edizione dell’Estate catanese partirà il 30 giugno con un programma che ha il carattere rigoroso del suo ideatore, seguito nel mese di agosto, da un cartellone interamente teatrale, per tornare alla musica, spaziando dal rock siciliano al progressive nel mese di settembre, anticipato dall’unica tappa italiana dei Rem. Il 6 agosto allo stadio Cibali. «È arrivato il momento di annoiarsi di fronte a una scelta rischiosa» commenta Battiato, sicuro delle proprie scelte, incentrate sulle culture e religioni tra Occidente e Oriente «piuttosto che continuare a vedere sempre cose già viste. Bisogna dare esempi di apertura, e chissà, anche il termine “popolare” forse potrebbe cambiare». Si comincia con una grande festa musicale e pirotecnica in piazza Carlo Alberto dove la Cappella Istropolitana di Bratislava eseguirà brani di Händel. La domenica sarà dedicata al “Sacro” nella basilica benedettina di san Nicola che ospiterà i Madrigalisti di Praga, l’Ensemble Soeur Marie Keyrouz et l’Ensemble de La Paix, Juri Camisasca, Giusto Pio e la Messa Arcaica di Franco Battiato con Athestis Chorus e i Virtuosi Italiani. I venerdì della “Musica di confine” si svolgeranno nel cortile del convento di San Placido, dove sarà la volta di Chick Corea, Mohamed Khaznadji, Giuni Russo, i Madredeus. Particolari anche le proposte di danza, ospitate il sabato in piazza Dante, a cominciare da Bill T. Jones-Arnie Zane Dance Company, seguita dalla cerimonia dei Dervisci rotanti per concludersi a Villa Bellini dove il Ballet National de Nancy et Lorraine, con Alessandra Ferri e Damian Woetzel, eseguirà alcune coreografie tra cui La sonnambula. Appuntamenti anche con “Della letteratura e di altro”, coordinati da Manlio Sgalambro che proporrà (ogni lunedì) incontri con Fleur Jaeggy, Sergio Quinzio e letture di testi, con accompagnamento musicale, tra cui i Lieder di Nietzsche e Socrate impazzito, serata con Pamela Villoresi, Roberto Herlitzka, Giancarlo Ilari, Alessandro Vantini, Manlio e Riccardo Sgalambro. «In questi giorni in cui si ricorda Falcone» conclude Enzo Bianco, sindaco di Catania «mi piace ricordare che per primo sosteneva che la via giudiziaria era solo una delle strade per combattere la mafia. Oltre alla buona amministrazione, Falcone elencava anche la necessità di un’atmosfera in cui si respiri la gioia di vivere. Questo cambiamento si sta realizzando in modo spontaneo». L’intera manifestazione del mese di luglio costerà un miliardo e mezzo e gli incassi degli spettacoli (tra le 10 e le 30mila lire) serviranno a sovvenzionare il programma dei mesi successivi.

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