Gesualdo da Venosa

in Franco Battiato, L’ombrello e la macchina da cucire, 1995
(testo di Manlio Sgalambro, musica di Franco Battiato)

Io, contemporaneo della fine del mondo
non vedo il bagliore,
né il buio che segue,
né lo schianto,
né il piagnisteo
ma la verità da miliardi di anni
farsi lampo
Concerto n. 4 in do minore
per archi di Baldassarre Galuppi
(te, piccolo, minutissimo
mazzetto di fiori di campo).
La settima frase di Ornithology,
l’ultima prima della cadenza
e dal da capo
via, il noto balzo da uccello,
sull’ultima nota
di Charlie…
(Pensiero causale –
Imperativo categorico –
Ferma distinzione dell’uomo dall’animale
Teorema adiabatico!)
I madrigali di Gesualdo,
principe di Venosa,
musicista assassino della sposa –
cosa importa?
Scocca la sua nota,
dolce come rosa.

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