in Franco Battiato, Ferro battuto, 2001
(testo di Franco Battiato – Manlio Sgalambro, musica di Franco Battiato)
Vivevamo segregati a quel tempo
giacevo così mi parve e cadeva la neve
curiosità e prudenza si univano ed indagavo
Mi avventurai a studiare il gelo e i suoi composti
e le immense riserve
Verrà un altro temporale sarà di nuovo estate
e scoppieranno i suoi colori per le strade
ci sentiremo crescere la voglia di viaggiare e di incontrare nuovi amori
che ci faranno credere
Monti sorgenti dalle acque appariranno le baie dell’incostanza
le valli dell’incoerenza per superare questa noia di vivere
prendi ciò che vuoi dai tuoi giardini sospesi nell’anima
Verrà un nuovo temporale e finirà di nuovo estate
la quiete dei colori autunnali a riflettersi sulle strade e sugli umori
come il dolce malessere dopo un addio
Poche le cose che restano alla fine di un’estate
la quiete dei colori autunnali si rifletterà sulle strade e sugli umori
come il dolce malessere dopo un addio