La città dei morti

Manlio Sgalambro in Luigi Spina, Monumentale. Un viaggio fotografico all’interno del gran camposanto di Messina, Electa, 2013

Non mi piacciono i morti, non mi piace abbellirli, adorarli, adornarli, eccetera, eccetera. Ma mi piace la morte. E non voglio che essi mi disgustino attraverso le cantafere che vi si depositino e mi facciano disgustare persino la morte. […] I cittadini di questa città abitano nelle tombe. Vivono in esse. Nelle loro tombe essi trascorrono la loro vita di morti. Gli arabeschi incisi sul granito i volti riprodotti in pose solenni che guardano con occhi vuoti non hanno a che vedere con essi. In superficie. sui monumenti, o dalle scritte, non si vede la vita dei morti. Ma la tomba che si sostituisce ad essi.

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