Dialogo sul comunismo

Manlio Sgalambro, De Martinis & C., 1995

La ‘comunione’ della ricchezza materiale va in frantumi contro le parole di Malebranche: «Due uomini non possono nutrirsi d’uno stesso frutto, o abbracciare uno stesso corpo…». Il comunismo di Sgalambro è volto alle disparità metafisiche, alle uguaglianze ontologiche, a ciò «… per cui uno è un genio e l’altro un parassita dell’essere… per cui uno è buono e l’altro malvagio…».

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